Minimi e massimali contributivi Inps: retribuzione non può essere inferiore alle retribuzioni stabilite da leggi e da contratti collettivi o individuali
Interessanti sulle pensioni ultime notizie riguardanti il minimale giornaliero da assoggettare a contributi. Il valore è di 47,68 euro, equivalente al 9,5% di 501,89 euro, minimo di pensione a gennaio 2016. Secondo questo calcolo, dunque, lo stipendio minimo contributivo mensile con un minimale giornaliero per 26, equivale a 1.240 euro.
L’Inps ha reso noti minimi e massimali per l’accredito della contribuzione. La decisione riguarda i lavoratori dipendenti del settore pubblico e del privato nel 2016.
Per quanto riguarda il minimale, con il D.L. 338/89 è stato sancito che la retribuzione da tenere presente per calcolare i contributi previdenziali non può essere inferiore alle retribuzioni stabilite da leggi e da contratti collettivi o individuali.
Diverso il discorso per quel che riguarda il minimale part-time, perchè stando alla legge attuale, la retribuzione minima oraria da considerare è proporzionata alle giornate di lavoro settimanale a orario normale il minimo giornaliero. Per il calcolo finale bisogna poi dividere questo valore per il numero delle ore di orario normale settimanale stabilito dal contratto collettivo nazionale di categoria per i lavoratori a tempo pieno.
Invece per quel che riguarda il limite di accredito della contribuzione, il valore di retribuzione da considerare per l’accredito completo dei contributi obbligatori e figurativi settimanali è del 40% del trattamento minimo di pensione in vigore al 1° gennaio dell’anno di riferimento. Per quest’anno è pari a 200,76 euro a settimana, fino a raggiungere un valore complessivo di 10.440 euro l’anno.
Per quel che concerne il valore massimale, l’Inps ha reso noto che per i nuovi assicurati dal 1° gennaio 1996, vale a dire per i contributivi puri, o per quelli che optano alla pensione contributiva, non ci sono contributi previdenziali da versare se si superano i 100.324,00 euro annui.
L’indennità di maternità obbligatoria a carico dello Stato è pari a 2.086,24. Invece il tetto massimo della retribuzione per congedo straordinario per assistere un familiare con handicap e dei relativi contributi obbligatori a carico dell’amministrazione l’Inps è di 47.446,00 euro.