Pensioni

Abolizione pensioni: per il Financial Times in futuro scompariranno del tutto

Il problema delle pensioni non riguarda soltanto l’Italia. Anche la Gran Bretagna, ad esempio, si ritrova a dover fare i conti con un sistema previdenziale che è stato strutturato per anni in maniera insostenibile nel lungo periodo. Il Financial Times ipotizza che in futuro le pensioni come le intendiamo noi potrebbero scomparire del tutto. Uno scenario inquietante, che certo non è l’ideale in un momento di incertezza come questo. Secondo un report realizzato nel Regno Unito, le persone in futuro saranno destinate a lavorare praticamente fino all’ultimo giorno della loro vita.

La sensazione è che le nuove leve debbano iniziare a pensare da subito a una forma di pensione alternativa a quella fornita dallo Stato. Che potrebbe costituire alla fine la fonte primaria di sostentamento nella terza età, paradossalmente, con quella erogata dallo Stato che diventerà, qualora ci sia ancora, un di più. Uno scenario pericoloso che mina il futuro di incertezze, perchè affidarsi alla gestione dei risparmi individuale comporta rischiare che molta gente faccia la scelta sbagliata, che venga raggirata e che si ritrovi davvero senza un soldo nella fase più delicata della propria vita.

In Gran Bretagna ipotizzano che alla lunga i datori di lavoro potrebbero decidere che quello delle pensioni non è più un loro problema, e che ognuno dovrà essere responsabile dei propri risparmi. Non solo: Carlos Slim, nel 2014 (è un magnate messicano delle telecomunicazioni) ha detto che nessuno dovrebbe andare mai in pensione: secondo la sua visione i dipendenti più anziani avrebbero dovuto gradualmente ridurre il numero di ore lavorate, passando a tre giorni lavorativi a settimana.

Una provocazione, certo, soprattutto una ipotesi irrealizzabile per coloro i quali svolgono lavori pesanti. Ma se ci pensate un attimo, molte persone quando vanno in pensione a 62-63 anni (soprattutto chi ha svolto lavori non usuranti) si sentono ad un tratto inutili a dispetto di una condizione fisica ancora eccellente. Molti addirittura cercano nuovi lavoretti. Una riduzione consistente delle ore di lavoro (magari affiancando i giovani che subentrano) potrebbe essere una soluzione per tutti. Non a caso chi ha una attività propria (negozio, ristorante, studio legale o quant’altro) certo non smette di lavorare quando arriva l’età della pensione ma continua, magari riducendo le ore lavorative, a svolgere le propria professione.