Pensioni

Requisiti part time agevolato prima della pensione: i 20 anni di anzianità contributiva devono essere posseduti al momento della stipula dell’accordo

Si discute molto in tema pensioni in questi giorni, delle novità introdotte dal part time agevolato. Secondo le stime si tratta di una soluzione molto vantaggiosa per i lavoratori prossimi alla pensione. Non lo sarà altrettanto per le aziende che pagheranno una quota in più rispetto alle ore lavorate.

Riduzione del costo del lavoro

Il calcolo è stato realizzato dai Consulenti del lavoro in base alle retribuzioni annue lorde comprese nella forbice tra i 25.000 ai 43.000 euro. Second questi calcoli, un lavoratore che firma un contratto di part time agevolato al 40% delle ore (16 a settimana a fronte delle 40 dell’orario intero) riceverà in busta paga il 72% della retribuzione. Cosa succede invece all’impresa? Otterrà una riduzione del costo del lavoro del 49% a fronte di una riduzione dell’orario del 60%.

Poniamo il caso di un lavoratore che sottoscrive un contratto al 50%. In questa fattispecie la retribuzione in busta paga sarà del 78%. Al contempo, per l’impresa si verificherà una riduzione del costo del lavoro del 41%. Tutto ciò mentre il lavoratore in oggetto ha un contratto al 60% che porta a 24 le sue ore su 40 alla settimana. Nel frattempo la retribuzione in busta paga sarà dell’84% mentre per l’impresa la riduzione del costo del lavoro sarà del 33%.

Contribuzione figurativa

Questa situazione si verifica dal momento che il decreto sancisce che il datore di lavoro dovrà versare in busta paga esentasse la contribuzione per le ore non lavorate. Ciò implica che per il lavoratore non si verificherà alcuna penalizzazione dal momento che l’assegno pensionistico per il periodo di part time agevolato beneficia della contribuzione figurativa. Esiste però un limite di 60 milioni di spesa.

Va tenuto presente che l’agevolazione non vale per tutti ma solo ai lavoratori del settore privato con contratto a tempo pieno e indeterminato con almeno 20 anni di contribuzione già maturati al momento nel quale si esercita l’opzione e il requisito dell’età di vecchiaia da raggiungere.

Pensionamento di vecchiaia

Bisogna inoltre riuscire ad andare in pensione entro dicembre mentre i 20 anni di anzianità contributiva devono essere posseduti al momento della stipula dell’accordo. Niente incentivo invece per i lavoratori che maturano nel periodo solo i requisiti per la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 e 10 mesi per le donne). Ciò a causa di una postilla nella norma riferita ai requisiti per il pensionamento di vecchiaia. L’unica soluzione quindi sarebbe quella di richiedere al datore di lavoro la trasformazione del contratto in uno di part time agevolato. Ma per farlo bisogna riuscire a raggiungere i 66 anni e sette mesi, vale a dire a fine aprile avere almeno 63 anni e 11 mesi.