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Prestiti senza busta paga e senza garanzie: come ottenerli

La crisi occupazionale e la difficoltà di ottenere un contratto a tempo indeterminato rende sempre più difficile riuscire a ottenere un prestito. I prestiti senza busta paga o garanzie sono però possibili, anche se certamente più difficili da ottenere. L’importante è sapere come.

La banca ci presta dei soldi se è sicura che riusciremo a restituirli, o se almeno ha delle garanzie su beni che possediamo. Prestiti veloci senza garanzie sono spesso un’illusione. Spot pubblicitari, annunci su internet e volantini fanno sembrare finanziamenti e prestiti alla portata di tutti, ma non è esattamente così. Vediamo di fare chiarezza su come è possibile ottenere prestiti senza busta paga.

Non ho una busta paga

Chi non ha una busta paga deve perseguire altre strade per fornire una garanzia alla banca. Questo consente anche a chi è un lavoratore in nero o a chi non ha una pensione, un reddito da lavoro dipendente o da libero professionista, di provare a ottenere un prestito.

La banca prima di darvi dei soldi sotto forma di prestito, ha bisogno di garanzie come una busta paga, un cud o un cedolino della pensione. Ma non tutti hanno questo tipo di possibilità. Il reddito però non è detto che provenga da un lavoro: reddito potrebbe anche essere la rendita di un affitto di un immobile (locale o casa) che genera una entrata regolare.

Ovviamente il tutto deve essere registrato. Altra garanzia utile potrebbe essere quella di una rendita finanziaria che procura un rendimento annuo. Può andare bene anche l’assegno di mantenimento che una donna non lavoratrice percepisce dal suo ex marito. Anche in questo caso è sufficiente provare tramite documenti di percepire regolarmente la somma. I prestiti senza busta paga sono erogati sia dalle banche che dalle finanziarie. E’ sufficiente cercare su internet o nella vostra città, ne esistono di moltissime con nomi ormai noti a tutti che offrono garanzie assolute di serietà e affidabilità.

Alternative alla busta paga

I casi di garanzie disponibili in alternativa alla busta paga citati finora non sono purtroppo a disposizione di tutti. Anzi purtroppo la situazione più comune è che abbia bisogno di un prestito proprio chi, oltre a non avere un reddito da lavoro dipendente o autonomo, non ha altre fonti di entrata. Chi cerca un prestito senza busta paga solitamente non ha garanzie da offrire. Serve allora quantomeno un garante, qualcuno cioè che si offra di “mettere una firma” per garantire alla banca o alla finanziaria che in caso il beneficiario del prestito dovesse essere inadempiente, provvederà in prima persona a pagare le rate. In questo caso l’ideale è che sia un familiare, come un genitore, un fratello, un nonno o un figlio. Ma va bene anche un amico, e in questo caso vuol dire che è davvero un buon amico.

Prestiti senza busta paga

Il Governo sta negli ultimi anni cercando di offrire possibilità di ottenere prestiti a categorie particolarmente svantaggiate come giovani e disoccupati. Per queste due categorie sono previste alcune forme di agevolazione. Nello specifico i giovani che hanno bisogno di prestiti legati a necessità di studio, possono accedere a fondi speciali anche senza busta paga o garanzie specifiche. Ci sono poi i cosiddetti “prestiti d’onore” che alcune banche concedono a tassi di interessa particolarmente interessanti, oltre a fondi messi a disposizione periodicamente dalle Regioni, spesso a fondo perduto.

I Cattivi pagatori

Esistono anche esigenze da parte di coloro i quelli hanno avuto in passato un prestito ma non essendo riusciti a pagare le rate sono stati segnalati come cattivi pagatori. Le banche o le finanziarie sono molto attente a questo aspetto, e allora è sufficiente non riuscire a onorare una sola rata per finire in questo libro nero che poi comporta difficoltà enormi per riuscire a ottenere nuovi prestiti. Chiaro che se un cattivo pagatore riesce successivamente a presentare adeguate garanzie, le possibilità di ottenere un prestito aumentano. Nel caso invece sia ancora senza busta paga, la banca sarà molto più prudente. In questo caso il ruolo di un intermediario finanziario, di un consulente potrebbe essere decisivo per riuscire nell’intento.

Consigli finali

Il consiglio finale che diamo è di cercare di evitare di ricorrere a prestiti con tassi di interesse molto elevati, vicini al 15%. E’ possibile infatti che maggiore sia il rischio che il finanziatore si assume per prestare soldi a un cattivo pagatore o a chi non ha garanzie, maggiore sia il tasso di interesse che chiede, con il pericolo di arrivare a soglie vicine all’usura che diventano con il tempo ingestibili. Dunque meglio riflettere molto bene prima di chiedere un prestito, essere certi della serietà e dell’affidabilità di chi ce lo sta erogando e soprattutto richiederlo solo se strettamente necessario e se siamo sicuri di poterlo gestire nel tempo.