Riforma pensioni: cosa cambia con la legge di Bilancio
Il Presidente Cesare Damiano commenta le ultime notizie sulle pensioni e in particolare esprime un giudizio sulla legge di Bilancio, caratterizzata dalla volontà di supportare la produttività e agli investimenti, oltre allo stato sociale. L’On. Damiano è “in attesa di leggere il testo della proposta di legge che dovrà passare al vaglio di Bruxelles”. L’interesse principale di Damiano riguarda l’APE, i lavoratori esodati e le lavoratrici che desiderano fruire della pensione anticipata con l’Opzione Donna.
Le coperture economiche
Le coperture stanziate per riforma pensioni e welfare arrivano a 2,33 miliardi di euro anno per anno. Lo comunica la Uil, secondo cui i sette miliardi di euro stanziati su base triennale, non coprono le richieste fatte per 2,5 miliardi di euro l’anno.
Ora si aspetta di capire meglio cosa prevede la Legge di Bilancio 2017, in attesa di studiare i capitoli inseriti all’interno del dispositivo normativo. Si parla di una soglia reddituale stimata a 1500 € al mese per poter aderire all’anticipo pensionistico garantito, l’APE Social. I vincoli di contribuzione prevedono per l’uscita due i 30 e 36 anni di versamenti.
Il pensiero dei sindacati
“Penso che per un sindacato come il nostro debba sempre contare il merito. Per questo ho provato ad analizzare la legge di Bilancio guardando sia alle cose che vanno bene, sia a quelle che non ci piacciono. Ovviamente aspettando di leggere riga per riga tutti i testi”. Lo afferma il Segretario Generale Spi – Cgil Ivan Pedretti, rispondendo a una domanda sulla legge di bilancio. “In questa Manovra c’è qualcosa che va bene e qualcos’altro che invece non ci piace”.