Pensioni

Opzione donna: ultime notizie sulla Riforma Pensioni

Giuliano Poletti ha risposto all’interrogazione dell’On. Walter Rizzetto sui lavoratori precoci e sulla riforma pensioni: “Il Governo, seppure conscio della particolarità di questa tipologia di lavoratori, non ha potuto effettuare un’estensione generalizzata della misura a tutti i lavoratori precoci, in considerazione delle risorse finanziarie disponibili”.

Poletti ha affrontato anche il tema delle penalizzazioni: “da ultimo voglio sottolineare che il disegno di legge di bilancio prevede all’art. 28 la completa abolizione delle penalizzazioni sull’importo del trattamento pensionistico anticipato, relativamente ai trattamenti pensionistici decorrenti dal 1 gennaio 2018 e indipendentemente dall’età anagrafica”.

Opzione donna, le ultime notizie

Orietta Armiliato del Comitato OD fa il punto della situazione: “Se non fosse perché l’On. Roberto Simonetti ha ricevuto una risposta scritta alla sua interrogazione circa la produzione di questa relazione, che noi abbiamo letto, il dubbio legittimo che albergherebbe nelle nostre menti sarebbe uno solo: MA QUESTO DOCUMENTO ESISTE? Facciamo fatica a pensare che dal 19 Ottobre data della risposta ricevuta, il Ministro Padoan non abbia apposto la sua firma e che non abbia trasmesso il documento alle Camere ed abbiamo ragione di credere che non se lo voglia tenere sul tavolo a fare bella mostra di sé.

Comprendiamo che i tempi di reazione degli istituti non sia lo stesso che viene richiesto ai lavoratori che operano nelle aziende private ma, francamente, riteniamo che ora si stia veramente esagerando, anche perché la data per proporre gli emendamenti è davvero prossima e, se come ventilato, la pratica #Opzione Donna sarà inserita in un capitolo della LdB 2017, risulta difficile pensare che l’elaborazione del documento avvenga in poche ore”.

L’On. Anna Giacobbe, della Commissione lavoro alla Camera, spiega il suo punto di vista sulla legge di bilancio 2017 che non integrerebbe l’opzione donna all’interno del capitolo sul cumulo: “Il fatto che, dopo tanta insistenza anche del gruppo Pd in Commissione Lavoro, si renda possibile ricongiungere i contributi di tutte le gestioni pubbliche, senza oneri, è molto importante per tanti lavoratori e lavoratrici che hanno fatto lavori diversi, dipendenti privati e pubblici o parasubordinati. E’ incomprensibile che da questa opportunità siano escluse coloro che utilizzano opzione donna, proprio perché il calcolo della loro pensione è basato sui contributi realmente versati. Agiremo per rimediare a questo errore”.