Pensioni

Pensioni ultime notizie: i punti deboli del prestito Ape

L’anticipo pensionistico o prestito pensionistico, conosciuto anche con l’acronimo di APE, è oggetto di molte analisi e altrettante critiche. Le più recenti evidenziano due elementi di rigidità che non convincono i detrattori. Innanzitutto si parla del funzionamento del prestito, relativamente ai “casi in cui tra la data di accesso all’APE e quella del pensionamento di vecchiaia si perfezionino anche i requisiti per il pensionamento anticipato, il rimborso del prestito non possa attivarsi subito”.

Ma non convince anche l’aspetto relativo al “versamento in un’unica soluzione della contribuzione volontaria del datore di lavoro a favore del dipendente che sceglie l’APE, anziché mediante, ad esempio, più favorevoli versamenti mensili”.

Discussioni circa la Riforma Pensioni riguardano anche l’APE sociale, limitatamente ma non solo al meccanismo di accesso a rubinetto. “Sebbene le risorse aggiuntive siano allineate alle esigenze stimate dalla relazione tecnica” spiega l’UpB, “potrebbero verificarsi trattamenti diseguali per cittadini che condividono le medesime condizioni di eleggibilità”. Secondo i detrattori si tratta di un problema che comporterebbe iniquità. Va anche detto che al momento stime simili effettuate per altre casistiche di comparto non hanno evidenziato razionamenti.

Ultime notizie Opzione Donna

“Le ultime notizie ufficiali davano come ultimo termine per la presentazione degli emendamenti al DdL di Bilancio martedì 8, come confermato anche dal presidente Damiano, apprendo dal Sole24Ore che il termine sarebbe invece per mercoledì 9, mentre sul web si legge che dovrebbe essere il giorno 11 p.v., sul sito della Camera non c’è calendario che riporti la scadenza”. Lo sostiene Orietta Armiliato alle proprie iscritte all’interno del Comitato Opzione Donna. Il riferimento è ai correttivi che ci si augura dovrebbero essere presentati alla Camera. “Mi auguro di potervi comunicare al più presto una data certa” spiega la rappresentante delle lavoratrici. Il malcontento in merito all’incertezza sulla Proroga dell’Opzione donna è evidente e riguarda anche i lavoratori esodati in attesa di una ottava salvaguardia che rischia di essere ancora una volta parziale e di lasciare fuori molti profili.

Rendita integrativa temporanea anticipata

Ci sono novità anche per quel che riguarda Rita, «Rendita integrativa temporanea anticipata» che al contrario di quel che si pensava non sarà una rendita anticipata tramite i coefficienti di conversione del montante ma un vero e proprio riscatto anticipato della quota parte del montante accumulato. Un riscatto che però viene corrisposto in quote e che non rappresenta una vera e propria “rendita temporanea”. Con Rita il lavoratore potrà tornare in possesso del capitale versato nel fondo pensione fruendo contemporaneamente dell’imposta sostitutiva agevolata. Questo prima della maturazione dei requisiti ordinari di pensionamento.