Pensioni ultime notizie: si entra nella fase clou per Opzione donna
La Riforma pensioni continua a prendere forma e sulle pensioni ultime notizie dicono che ci sono buone notizie in merito all’esclusione dalla quiescenza dei lavoratori classe 1952. La situazione si configurava in virtù di una precedente interpretazione restrittiva dell’Inps.
Ultime notizie sulle pensioni
Adesso si apprende da una nuova circolare correttiva dell’istituto pubblico di previdenza del ripristino del diritto all’ingresso nella quiescenza pubblica dei lavoratori nati nel 1952. Si tratta di lavoratori che erano rimasti esclusi dal pensionamento anticipato a causa della circolare Inps numero 35 del 2012.
Correzione di una ingiustizia
Una decisione saggia da parte dell’Inps che correggerebbe una ingiustizia derivante da un’interpretazione che più volte era stata segnalata come contraria ai principi di legge da parte degli stessi legislatori. “La nostra battaglia è servita” hanno commentato il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano e l’On. Annamaria Gnecchi.
Intanto in seguito alla discussione dei provvedimenti legati al tema previdenziale in Commissione lavoro, le attività sono appannaggio della Commissione bilancio della Camera. L’attesa è per la discussione che i Parlamentari dovranno fare dei molti emendamenti alla legge di bilancio redatta dai tecnici sulle indicazioni del Governo ed inviata ai legislatori.
Esodati e Opzione donna
I temi più importanti riguardano le modifiche per i lavoratori che potranno beneficiare dell’accesso al pensionamento o fruire delle misure di welfare. Le cronache delle ultime settimane hanno portato alla ribalta l’annosa situazione degli esodati rimasti esclusi dai precedenti interventi di tutela. Purtroppo pare che solo per una parte di essi ci sarà il via libera definitivo per l’ingresso nell’Inps con l’8va salvaguardia parlamentare.
La discussione verte anche sul tema dell’anticipo pensionistico (APE) pensato per chi nella propria vita ha svolto per anni lavori usuranti. Si parla della diminuzione di un anno del requisito contributivo. In questo modo si passerebbe dagli iniziali 36 a soli, si fa per dire, 35 anni di versamenti). Ma il tema Pensioni anticipate riguarda anche l’Opzione Donna. In questo senso c’è una vasta platea di lavoratrici che sperano di usufruire dei fondi evidenziati dal contatore per la proroga di questo importante istituto.