Pensioni

Pensioni ultime notizie: flessibilità e assegno di garanzia

La Riforma Pensioni prenderà definitivamente forma dopo che gli emendamenti saranno esaminati dalla Camera. I riflettori sono puntati sulla pensione anticipata e sulle tutele di welfare riferibili alla FASE II del confronto tra Governo e parti sociali.

In questo senso costituisce un importante punto di riferimento il verbale firmato circa un mese e mezzo in cui si parla dell’avvio di un confronto su questioni come la flessibilità delle pensioni per un più agevole accesso all’Inps per chi percepirà una pensione interamente contributiva. Il Governo vorrebbe introdurre il cosiddetto assegno di garanzia, proporzionato agli anni di versamenti. Ma che sia corrispondente anche all’età di uscita. Lo scopo è assicurare un sostegno anche per le Pensioni che produrranno assegni medio-bassi. MA si parla pure di nuovi interventi di riforma del sistema previdenziale privato. Farebbero seguito alla misura della rendita anticipata (RITA) in discussione all’interno della LdB.

Il tema della proroga di Opzione Donna resta sempre caldo. In questo senso è fondamentale l’attività svolta dal Comitato Opzione Donna e dalla sua coordinatrice Dianella Maroni: “In questi giorni mi è venuta in mente Penelope e la sua tela. Il nostro comitato che lavora dal 22 luglio 2014, per risolvere l’ingiusta interpretazione data da circolari INPS alla legge 243 del 2004, ha vissuto alti e bassi legati a notizie buone e successive smentite. Montagne russe senza cintura di sicurezza. Ma, donne determinate come noi hanno proseguito il loro cammino verso il ripristino della legalità”.

La co-fondatrice del Comitato ha poi della maturazione del diritto alla quiescenza entro il 31 luglio del 2016 e della sorpresa dello scorso dicembre relativa alla vicenda dell’ultimo trimestre: “mai avrei pensato che si dovesse ricominciare da capo” ha spiegato Maroni.

Intanto il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha apposto la propria firma sull’esito del monitoraggio. Orietta Armiliato: “Il Comitato Opzione Donna ha vissuto la notizia come se fosse una sorta di liberazione da una catenaccio che impediva l’accesso ai successivi passi e alle conseguenti decisioni ma, ora che il muro di sbarramento è stato infranto, è necessario capire che cosa c’è al di là di quel muro, ovvero se quanto riportato nell’emendamento a prima firma Damiano e proposto in Commissione Bilancio corrisponde ad una stima che si coniuga con il dato reale, affinché non possano sorgere contestazioni di sorta”.