Pensioni

Pensioni ultime notizie: quota 41 e opzione donna novità

Semaforo verde dalla Camera alla misura per la pensione anticipata con la quota 41 per i lavoratori precoci prevista all’interno della legge di bilancio 2017. Le buone notizie finiscono qui, perchè da quello che si evince i criteri per poter accedere all’Inps saranno limitati a poche figure ben definite. Quali saranno i presupposti necessari per avere diritto alla quiescenza?

Sarà necessario infatti aver acquisito almeno un anno di versamenti al di sotto dei diciannove anni di età. Requisito necessario ma non sufficiente, considerato che bisognerà anche rientrare tra le situazioni di disagio o di tutela previste in età avanzata.

Di buono c’è che il meccanismo non ha subito variazioni durante la verifica parlamentare in Commissione bilancio. Quindi si tratta di una legge che è stata approvata in toto così come pensata dal Governo e inviato alla Camera dei Deputati. Ora è necessario il parere del Senato. Se le cose verranno confermate, sarà necessario rientrare in una delle categorie previste dal legislatore attraverso l’incrocio dei dati Inail e Ateco. Oppure attraverso l’Inps per quanto riguarda gli stati di disoccupazione.

Opzione donna ultime notizie

Tiene banco sul tema pensioni la vicenda relativa all’Opzione donna, misura che ha lasciato delusione tra i soggetti interessati. Per il Comitato Opzione Donna c’è un post con cui le cofondatrici Orietta Armiliato e Dianella Maroni hanno annunciato il termine dell’iniziativa. Nelle prossime settimane arriverà in Gazzetta Ufficiale il provvedimento relativo alle pensionande dell’ultimo trimestre 1957/58. Un provvedimento che chiuderà, non come auspicata, la scottante vicenda che ha fatto sorgere il Comitato. Un risultato raggiunto “con grande gioia e soddisfazione di Tutte noi” hanno spiegato le co-fondatrici, ricordando però anche quanto sofferto in questi due anni. “È successo veramente tutto quel che poteva succedere (e non dovrebbe) ad una Legge, ma mai è venuta meno la voglia di combattere, la voglia di avere ragione perché quella, proprio quella avevamo e, alla fine, ci è stata riconosciuta”.