Pensioni

Pensione anticipata scuola: le indicazioni utili per il personale

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha stabilito che il termine finale per la presentazione delle domande di pensione anticipata flessibile o di Opzione donna, unitamente alle relative istanze di cessazione dal servizio, per il personale scolastico è il 28 febbraio 2023, in conformità con le norme introdotte dalla Legge di Bilancio 2023.

La pensione anticipata può essere richiesta se si raggiunge un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 41 anni entro il 31 dicembre 2023, e la pensione sarà liquidata in misura non superiore a cinque volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.

L’Opzione donna è disponibile per le lavoratrici che abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni e che soddisfino una delle condizioni indicate. Sono disponibili diverse istanze Polis per la presentazione della domanda, ma è necessario formulare un’unica istanza, in cui gli interessati devono anche esprimere la volontà di interrompere o non interrompere il rapporto di impiego in caso di mancata maturazione dei requisiti.

In sostanza, il Ministero della Pubblica Istruzione ha stabilito che il termine per la presentazione delle domande di pensione anticipata flessibile e di Opzione donna da parte del personale scolastico scade il prossimo 28 febbraio 2023, come stabilito nella circolare n. 4814 del 2023. È importante notare che l’accesso alla pensione anticipata richiede un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva minima di almeno 41 anni. Nel caso della pensione “quota 103”, la pensione verrà liquidata in misura non superiore a cinque volte il trattamento minimo per il 2023 sino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, ossia 67 anni per il biennio 2023/2024, momento in cui verrà messo in pagamento l’intero importo della pensione.

Per quanto riguarda l’Opzione donna, le lavoratrici possono beneficiare di tale trattamento pensionistico se entro il 31 dicembre 2022 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni e al ricorrere di alcune condizioni specifiche, come assistenza ex L. n. 104/92 o riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%.

Per presentare le relative istanze di cessazione dal servizio, il personale scolastico può utilizzare le istanze Polis disponibili, come ad esempio “Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Quota 103” o “Cessazioni On Line – personale docente, educativo, IRC e ATA – Opzione donna”. In ogni caso, gli interessati devono formulare un’unica istanza, esprimendo anche la volontà di interrompere o non interrompere il rapporto di impiego nel caso in cui non vengano maturati i requisiti richiesti per l’accesso alla pensione anticipata.