Pensioni

Aumento pensioni 2023 tabella inps pdf: il comunicato

Mediante il comunicato n. 135 datato 22 dicembre 2022, l’INPS ha notificato che l’aggiornamento delle pensioni del mese di gennaio 2023, effettuato in base al tasso di inflazione, è stato eseguito in modo parziale a causa della modifica proposta dal disegno di legge di Bilancio riguardante i trattamenti pensionistici che superano quattro volte il trattamento minimo.

Di conseguenza, per evitare il pagamento di importi potenzialmente errati, la rivalutazione è stata attribuita solo ai beneficiari con un cumulato di pensione inferiore a quattro volte il trattamento minimo 2022, ovvero coloro che percepiscono pensioni fino a € 2.101,52.

Con la nuova circolare n. 20 pubblicata in data 10 febbraio, vengono ora comunicati i nuovi importi dei trattamenti pensionistici che superano il limite di quattro volte il trattamento minimo, nonché le modalità aggiornate per la rivalutazione nel 2023.

L’ente previdenziale comunica inoltre che i nuovi valori saranno applicati a partire dal pagamento delle pensioni di marzo 2023, insieme al pagamento degli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio.

Con il comunicato n. 20 del 10 febbraio 2023, l’INPS ha reso noti gli aggiornamenti riguardanti la rivalutazione delle pensioni con un importo superiore a quattro volte il trattamento minimo. Tale rivalutazione era stata effettuata in maniera parziale a gennaio, come comunicato nella circolare n. 135 del 22 dicembre 2022, a causa dei cambiamenti previsti dal disegno di legge di Bilancio.

Per evitare eventuali pagamenti indebiti, la rivalutazione era stata assegnata solo ai beneficiari con un importo cumulato di pensione inferiore a quattro volte il trattamento minimo del 2022, pari a un massimo di € 2.101,52.

Adesso, con la nuova circolare del 10 febbraio, sono stati comunicati gli importi dei trattamenti pensionistici di importo superiore a quattro volte il trattamento minimo, insieme alle nuove modalità di rivalutazione per il 2023.

L’INPS ha comunicato che questi nuovi valori saranno attribuiti a partire dalla pensione di marzo 2023, insieme alla corresponsione degli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio.