Pensioni

Requisiti pensione anticipata contributiva: raggiungimento di 63 anni e 7 mesi di età, purchè si disponga di una anzianità assicurativa di almeno 20 anni

Vale solo per pochi la regola prevista dalla Legge Fornero che perette l’uscita dal mondo del lavoro a 63 anni se si è trovato impiego dopo il 1995. Infatti la possibilità è riservata unicamente a chi ha avuto retribuzioni alte nella propria carriera lavorativa.

Coloro i quali hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 può accedere alla liquidazione del trattamento pensionistico con il solo sistema contributivo. Non solo: queste figure professionali possono anche accedere alla pensione con i requisiti standard che prevedono la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi oppure pensione di vecchiaia con 66 anni e 7 mesi di età.

In questo caso, è possibile accedere alla pensione con il raggiungimento di 63 anni e 7 mesi di età, purchè si disponga di una anzianità assicurativa di almeno 20 anni di contribuzione effettiva e che l’importo della prima rata di pensione non sia inferiore a circa 1.250 euro. Questo vuol dire che il parametro deve equivalere a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.

Questo importo è annualmente rivalutato sulla base della variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale, stando ai calcoli dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare. Per calcolare i 20 anni di contribuzione “effettiva” bisogna tenere in considerazione unicamente la contribuzione effettivamente versata che sia obbligatoria, volontaria o da riscatto. Ma non rientra la contribuzione accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.

E’ una opportunità prevista dalla Riforma Fornero del 2011 che garantisce, a chi ne ha diritto, di andare in pensione in anticipo addirittura di 3 anni rispetto alla normativa standard. Una buona opportunità per i giovani lavoratori, ma solo se hanno avuto la bravura e la fortuna di guadagnare un bel po’.